L'iniziativa fa parte di un calendario di eventi collaterali proposti da associazioni, università e cittadini a tema "egitto" di cui si allega locandina. Ogni evento potrebbe subire modifiche quindi si invita a cercare il dettaglio del singolo evento.
L’infanzia egiziana di Giuseppe Ungaretti non è solo un dettaglio biografico, ma una chiave fondamentale per comprendere la sua identità poetica e intellettuale.
Nato ad Alessandria d’Egitto da genitori italiani, Ungaretti crebbe in un contesto cosmopolita e multiculturale, crocevia di lingue, religioni e tradizioni, che avrebbe profondamente influenzato la sua visione del mondo e la sua scrittura. Nel corso dell’incontro esploreremo come il poeta, pur formatosi successivamente in Europa e nutrito dalla lezione simbolista francese, abbia riconosciuto nell’Egitto il terreno fertile da cui è germogliata la sua ispirazione: un «innesto» vitale, non marginale, che ha contribuito a forgiare la sua sensibilità lirica e la sua attenzione per gli ultimi, per il dolore, per l’umano. Attraverso testi poco noti e ricerche recenti – come il recupero integrale degli scritti giovanili pubblicati tra il 1909 e il 1912 su riviste italiane e anarchiche – verrà ricomposto il mosaico dell'infanzia e della giovinezza di Ungaretti nella “sua” Alessandria. Qui, prima ancora di diventare il grande poeta che oggi conosciamo, si affermò come una voce già attenta alla giustizia sociale e al potere evocativo della parola.
La docente Laura Giurdanella terrà una conferenza dal titolo "Ungaretti, un’infanzia egiziana" per il ciclo "Gli Egizi e noi", venerdì 5 settembre 2025, ore 19:30 al Cortile del Museo, Palazzo Garofalo, Ragusa. ATTENZIONE: l'orario è stato posticipato alle 19:30 per permettere la proiezione di alcune immagini a supporto della relazione.